Descrizione
Il Comune di Letojanni ha concluso con successo il suo primo progetto europeo dal titolo “Shout Peace NOT War – Youth Unite for Democracy – ShoutPeace Project”, afferente al programma dell'UE Erasmus+ Scambio Giovanile, approvato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e che ha visto il coinvolgimento di partners provenienti da Italia, Georgia, Grecia, Spagna, Repubblica di Moldavia e Polonia.
L’obiettivo condiviso è stato quello di sensibilizzare i giovani sulla tutela dei Diritti Umani come concetto primitivo connaturato all’uomo, i diritti di libertà, di solidarietà e la prevenzione della Pace come valori fondanti dell’UE, dando ai giovani una maggiore consapevolezza e comprensione degli strumenti per attivarsi affinché i diritti umani e il ruolo centrale della Legge siano compresi e promossi a tutti i livelli della società, in modo particolare in un momento in cui l’UE, ma anche parti del Mondo vicine all'Europa, sono scosse da forti venti di guerra.
Attraverso il progetto, promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Letojanni, i giovani, hanno voluto reclamare il rispetto dei diritti e per questo hanno bisogno dei contesti e delle voci autorevoli affinché questi diritti violati siano denunciati, affinché la libertà di parola e di espressione siano garantite, affinché i giovani acquisiscano consapevolezza che un diritto è tale anche se non viene esercito e che va sempre tutelato e garantito.
L’azione progettuale è stata rivolta soprattutto alla promozione, alla trasmissione e allo sviluppo di valori quali l’accettazione, la tolleranza, l’impegno nel contesto sociale, la partecipazione attiva, l’attenzione per le diversità, la compassione e l’empatia. Per questo nel corso dello scambio, che, ricordiamo, si è svolto dal 10 al 15 ottobre 2023 a Letojanni, si sono susseguiti workshop, tavole rotonde, visite e case studies, al fine di ottimizzare il coinvolgimento di tutte le forze del territorio e delineare gli orientamenti della cooperazione. Le attività progettuali, altamente partecipative, hanno dato modo di dare voce ai ragazzi per esprimersi circa le proprie aspirazioni relative al futuro, in un contesto - quello mondiale attuale - quanto mai difficile.
Tuttavia non bisogna spegnere la speranza, anzi è proprio attraverso l’azione dei giovani che si potrà assistere ad una rinascita solidale e condivisa, nel solco della solidarietà e del rispetto dei diritti, sfatando quelle false convinzioni che vedono l’UE come un’entità astratta, burocratica, lontana dai loro bisogni e dalla loro vita quotidiana.
Durante le attività i giovani hanno realizzato brevi video che oggi vengono qui pubblicati tutti insieme e che compongono quello che è stato chiamato “EU Reportage ShoutPeace”, con il quale i partecipanti ci faranno conoscere i risultati del progetto e presenteranno un prodotto tangibile, non solo per diffondere i risultati, ma per sensibilizzare le comunità locali e gli altre organizzazioni su questioni relative alla situazione dei diritti umani e al loro rispetto, alla solidarietà come valore fondante dell'Unione europea, alla coesione sociale e al dovere civico.